I Love Sicilia – Uomini di Mondo
ARTE
di Paola Nicita
OLTRE L’APPARENZA
LA GRANDE ABILITÀ TECNICA
DELLE SUE PITTURE
È SOLO UNA MODALITÀ, PERCHÉ NICOLA PUCCI
NATO A PALERMO 42 ANNI FA -VUOLE SUBITO RICORDARE
CHE IL MESSAGGIO DA LUI RICERCATO E DA LEGGERE SOTTO LA SUPERFICIE DELLE COSE
Molto spesso si attribuisce alla pittura figurativa
una maggiore capacità di comunicazione, dove
la forma riconoscibile diviene biglietto per un fa-
cile accesso nell’ambito della comprensione
immediata. Niente più errato, specie alla luce
delle opere pittoriche di Nicola Pucci, che della figura ha fatto il suo segreto lasciapassare per superare la visibilità e giungere, invece, alla visione. La grande abilità tecnica delle sue pitture é solo una modalità, perché Nicola Pucci – nato a Palermo 42 anni fa – vuole subito ricordare che il messaggio da lui ricercato é da leggere sotto alla superficie delle cose. Non fidatevi delle apparenze, insomma, perché tra il vostro sguardo e l’oggetto dipinto ci sono in mezzo la psicanalisi e il gioco, il divertissement e l’introspezione più cruda, quella che non ha remore nel rivelare i complessi, e spesso segreti, meccanismi del pensiero e dell’azione.
Nicola Pucci – reduce da un’importante personale, curata da Giusy Diana, al Museo Bilotti di Roma, artista collezionato dal gallerista Lany Gagosian – non dimentica il passato e le citazioni dei grandi pittori, Bacon e Freud in testa, per poi approdare a una personalissima e innovativa visione che si materializza nello spazio delle sue pitture, realizzate su tela o su alluminio. Dalla fine degli anni Ottanta, l’artista palermitano porta avanti una sua ricerca che si articola intorno a tre nuclei principali: i “Circoli», gli “Incontri” e gli “Scontri”, di cui fa parte la serie delle “Fusioni”. Il primo di questi è caratterizzato dalla presenza di una serie di figure umane disposte a cerchio, dove si sottolinea la difficoltà della comunicazione e delle relazioni umane; la seconda serie pittorica vede la presenza, improwisa e immotivata, di animali, quasi apparizioni, che si materializzano accanto alle figure umane. Degli “Scontri”, invece, fanno parte le pitture raffiguranti volti umani colti in un atteggiamento che sottolinea la loro vicinanza con il mondo animale: vicinanza che, nella serie delle “Fusioni”, si concretizza dipingendo due soggetti, tagliati poi in sottili strisce, e ricomposti poi in una nuova e inquietante identità, nella quale la “doppia anima” si svela senza censure.
Cosi Nicola Pucci dà vita a mondi immaginari nati da una straordinaria aderenza alla realtà, intersecando umano e animale, soffermandosi a investigare tra le pieghe di un’anima che qualcuno aveva nascosto con cura. Emblemi dell’impossibilità di una completa conoscenza, le pitture di Nicola Pucci mostrano la deriva e
ribaltano spesso il punto di vista, come quando animali sovradimensionati e fuori scala, posti a fianco degli uomini, rivelano, inaspettatamente, un atteggiamento protettivo anziché minaccioso. Cambiando, ancora una volta, le regole del gioco. •
Gallerie di riferimento:
RvBArts – Roma
Quotazioni opere:
da 5 mila euro per II piccolo formato, a salire